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4 passi… intorno al Gran San Bernardo

Località di partenza: confine di stato Italo-Svizzero al Colle del Gran San Bernardo, m. 2473.

Dislivello complessivo: 1180 metri.

Tempo di percorrenza complessivo: 5h30'.

Difficoltà: E, EE

Accesso automobilistico: autostrada A5 fino alla barriera di Aosta Est, dopodiché seguendo le indicazioni per il Colle del Gran San Bernardo imboccare la galleria che permette di non entrare nella città di Aosta. Al termine della seconda galleria ci si trova sulla SS 27 del Colle del Gran San Bernardo; oltrepassato l'abitato di Saint Oyen proseguire lungo la vecchia strada del Colle.

Lasciata l'auto nel parcheggio in prossimità del confine si saluta la statua di San Bernardo e si percorrono alcuni metri dell'antica strada romana intagliata tra le rocce. Attraversata la strada, su comoda mulattiera, si toccano le baite di Montagne Baus (m. 2373, 0h20'). In corrispondenza delle abitazioni si attraversa nuovamente la strada per imboccare il sentiero (segnavia 13a) che conduce alla Fenetre de Ferret. Ci s'inoltra verso N in un valloncello e, quando si apre una conca superiore, si lascia a sinistra una diramazione ben evidente per attraversare il torrente.
Il sentiero prosegue su dossi erbosi, quindi si sale a destra tra i detriti fino a raggiungere il valico (m. 2698, 0h50' da Montagne Baus).
Dalla Fenêtre de Ferret si scende inizialmente tra i detriti (facile incontrare campi di neve ad inizio stagione) e poi tra pendii erbosi per arrivare al primo dei tre Lacs de Fenêtre; superato anche il lago più basso (m. 2457, 0h45' dalla Fenêtre de Ferret), si stacca sulla destra un sentiero che punta a NNE verso i Monts Telliers.
La salita ricomincia attraversando un pendio erboso e, successivamente, su detriti (il segnavia è composto da tre strisce bianco-rosso-bianco è evidente) e roccette fino a raggiungere il valico, il Col de Bastillon (m. 2757, 1h00' dai laghi).
Dal col de Bastillon, dove è maestoso il panorama sul Monte Bianco, inizia la discesa nella Combe de Drône; il sentiero perde rapidamente quota; si cammina costeggiando prima alcuni specchi d'acqua e poi, tagliando il fianco di una morena si guadagna il fondovalle.
Attraversato il torrente, si cammina in leggera discesa tra detriti.
Occorre prestare attenzione per individuare il bivio (0h50' dal Col de Bastillon) che staccandosi sulla destra ci conduce al Chemin de Chevaux; il primo tratto di questo sentiero è essenzialmente in piano, ma ben presto inizia a salire decisamente attraversando una stretta fenditura, ove è facile trovare neve anche a stagione inoltrata e poi con stretti tornanti si inerpica tra ripidi pascoli. Nei pressi del colle, da sinistra si incontra una traccia di sentiero proveniente dal Col de Bastillon, ma difficile da seguire.
Dal bivio in 1h00' si arriva al Chemin de Chevaux (m. 2714). Da qui, percorrendo la larga sella erbosa si può arrivare in 15 minuti alla vicina punta. Superato il colle il sentiero inizia la discesa verso il Colle del Gran San Bernardo.
Aggirata la cresta orientale della Grande Chenalette, si prosegue camminando a tratti su placche rocciose ed in breve tempo si giunge sulla strada che dalla Svizzera porta al Colle.
Si percorre il bordo della strada verso destra e dopo circa 200 metri si arriva all'Ospizio (m. 2469, 0h40' dallo Chemin de Chevaux). Ancora poco (o tanto, dipende da cosa si deve dichiarare in dogana...) ci separa dal parcheggio in territorio italiano.
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