Informativa: questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Continuando la navigazione o cliccando sul pulsante OK acconsenti all'uso dei cookie.
Colle della Terra (m. 2911)

Località di partenza: Colle del Nivolet (m 2612)

Dislivello: 452 metri

Tempo di percorrenza: 3.00 ore

Segnavia: 550

Difficoltà: E

Accesso automobilistico: autostrada A5 fino ad Ivrea, quindi SS 565 fino a Cuorgnè, dopodichè SS460 fino a Chiapili, da Chiapili navetta per il Colle del Nivolet.

Dal Colle del Nivolet si ridiscende fino al laghetto a quota 2461, poco prima degli ultimi tornanti che portano al colle (cartello in legno con i tempi di percorrenza fino a Noasca). Si prende la comoda strada reale di caccia che, con lenta salita, costeggia un altro laghetto annidato fra le pietraie della Costa della Civetta e si affaccia sul solco principale della valle dell'Orco, dove la vista spazia libera dal lago di Ceresole alla catena spartiacque con la valle di Lanzo e le valli dell'Arc e dell'Isère.
Si procede su di un'altra balconata panoramica, passando al di sopra del casotto del Bastalon, con percorso prima discendente poi ascendente, attraversando numerosi rii e cascatelle che scendono dai sovrastanti laghi di Comba. Oltrepassata l'alpe omonima (m.2549, a destra bivio per i Chiapili di Sopra per il sentiero Videsott), la mulattiera entra nel ghiaioso pianoro del rio della Percia, sovrastato dalla punta Fourà (m.3411) ed affacciato sul versante settentrionale delle Levanne.
Attraversato il piano si riprende a salire diagonalmente per aggirare l'estrema propaggine della Mare Percia; con pendenza più accentuata si supera una pietraia piuttosto instabile, oltre la quale si compie un ampio semicerchio fino alla zona dei minuti detriti rossastri che caratterizzano il colle della Terra (m.2911, ore 2,30).
Indietro