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Lago di Cignana (m. 2158)

Località di partenza: Valmartin, fraz. di Valtournenche (AO), m. 1400.

Dislivello: 757 metri.

Tempo di percorrenza: 2h00'.

Segnavia: alta via 1.

Difficoltà: E

Accesso automobilistico: autostrada A5 fino all'uscita di Chatillon, dopodichè proseguire sulla SS26 della Val d'Aosta fino all'incrocio con la SR di Cervinia. Percorrendo la strada regionale per Cervinia, oltrepassare il bacino artificiale di Maen e la centrale idroelettrica risalendo verso il capoluogo; poco prima del centro abitato, sulla sinistra, un'indicazione per Valmartin indica il punto dove svoltare. Si prosegue su una strada comunale NON percorribile da pullman fino a raggiungere il piccolo parcheggio al termine della strada.

Lasciata l'auto nel piccolo parcheggio si percorrono a ritroso poche decine di metri sull'asfalto per raggiungere un sentiero recentemente lastricato che si stacca sulla sinistra ed aggirata un'abitazione, si trova subito la mulattiera con segnavia 1 che sale rapidamente tra i prati a ridosso delle abitazioni.
Entrando nel fitto bosco di latifoglie, si incontra un primo bivio (0h15') che, sulla sinistra conduce in discesa a Maen. Più avanti, invece, sulla sinistra si prosegue per Valtournenche. Continuando verso Cignana, compaiono i primi larici, il bosco si fa più rado e si può iniziare ad ammirare il panorama. Ora il sentiero sale più dolcemente fino a quando si arriva in vista della stazione di pompaggio della diga.
Brevi rampe ci consentono di arrivare nei pressi del grande edificio (m. 1800 circa, 1h00') circondato da un'ampia radura, al termine della quale ci si tuffa, nuovamente, in un bosco di maestosi larici, per uscirne nei pressi di Falegnon (m. 1969, 1h20'): un tempo grande alpeggio, ora abbandonato.
Ci avviciniamo al Torrente Cignana che scorre più basso rispetto a noi, al termine di folti cespugli di rododendro. Sulla sinistra, ad un bivio, il sentiero per i Laghi e l'alpe Cortina. Proseguendo sulla riva sinistra del torrente, la stretta valle si apre e si vede, per la prima volta, l'imponente muraglione della diga risalente al 1928. Aggirando l'intero vallone, si giunge in prossimità della base dello sbarramento nei pressi della casa del custode della diga (1h55').
A questo punto il sentiero diventa una carrareccia, per agevolare i mezzi di servizio, ed in brevissimo tempo, superando un ultimo tornante, si arriva all'altezza del colmo dello sbarramento (m. 2157, 2h00'), nei pressi del quale si trova il Rifugio Barmasse.
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