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Monte Croce (m. 541)

Località di partenza: Toirano (SV), m. 30.

Località di arrivo: Ceriale (SV), m. 5.

Dislivello: + m. 511 - m. 536.

Tempo di percorrenza complessivo: salita 3h15' + discesa 1h45'.

Segnavia: due barre verticali ed un triangolo, infine un quadrato - tutti di colore rosso.

Difficoltà: E

Accesso automobilistico: autostrade A26 ed A10 verso Ventimiglia fino al casello di Borghetto S. Spirito (SV), dopodiché proseguire per Toirano (SV).

Lasciata l'auto nel comune di Toirano, in prossimità di un frantoio situato prima del centro abitato, si imbocca una strada asfaltata che risale le pendici di una collina coltivata ad ulivi. Già dall'incrocio è evidente il segnavia due barre vericali ed un triangolo (rosso) su un muro di contegno. Passiamo accanto ad alcune abitazioni ed in prossimità di uno slargo ha inizio, sulla nostra sinistra, il sentiero vero e proprio; 0h15'.
Si risale un valloncello, salendo tra pini marittimi. La traccia è evidente ed i segnavia abbondanti, occorre comunque prestare attenzione a non imboccare le varie tracce che si staccano dal sentiero, tali tracce sono comunque poco battute e NON hanno segnavia. I nostri passi proseguono ora su antichi tracciati (interrotti da recenti smottamenti), ora su nuovi percorsi. È in corrispondenza di questi ultimi che si registrano le pendenze più accentuate.
La vegetazione intorno a noi è cambiata ed è ora dominata da farnie tra cui di tanto in tanto si aprono finestre sulla costa fino a Loano e Pietra Ligure abbracciando anche i rilievi circostanti.
Quando la vegetazione, all'improvviso, cessa, siamo ormai in prossimità della cresta che risaliamo fino a raggiungere un bivio (m. 550 circa, 2h30') ove troviamo il sentiero contrassegnato da un quadrato rosso, sulla destra il sentiero prosegue verso il Monte Acuto (m. 747).
Noi pieghiamo sulla sinistra in discesa prima verso le paline di un metanodotto, poi verso alcuni tralicci dell'alta tensione; siamo alle pendici del Monte Croce. Dopo l'ultima erta finale ne conquistiamo la vetta (m. 545, 3h15'). Il panorama è importante, abbracciando l'isola della Gallinara, tutta la piana d'Albenga, la costa fino al capo Caprazoppa che nasconde Finale Ligure, l'imponente mole del Monte Carmo per concludersi sul Monte Galero (sopra Garessio).
Il sentiero, sempre contrassegnato da un quadrato rosso, prosegue lungo la cresta; si cammina tra pascoli ancora abbondantemente sfruttati dai pastori locali fino a raggiungere una cappelletta che indica la vetta del Monte Piccaro (m. 281, 4h00'), che domina il panorama di Borghetto S. Spirito. Con ampi traversi si perde quota, il pascolo lascia il campo a rade piante e, successivamente, si ritrovano gli ulivi. È questo il segno che stiamo arrivano a Ceriale.
Il sentiero si allarga e prende la forma di una strada interpoderale che poi diventa asfaltata quando si raggiungono le prime case.
L'Aurelia è vicina (5h00').
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