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Rifugio Barba-Ferrero

Località di partenza (estate): Piazzale Acqua Bianca, Alagna Valsesia, m 1500 circa.

Località di partenza (inverno): Parcheggio sciovia Wold, Alagna Valsesia, m 1250 circa.

Dislivello complessivo: 750 metri circa.

Tempo di percorrenza complessivo: 2h20'.

Segnavia: 7.

Difficoltà: E

Accesso automobilistico: usciti dall'autostrada al casello di Romagnano Sesia, si imbocca la SR299 verso Varallo Sesia ed Alagna. Si risale tutta la Valsesia; giunti all'abitato di Alagna, lo si supera seguendo le indicazioni per la sciovia Wold. Da anni la strada carrozzabile che porta al piazzale dell'Acqua Bianca è ad accesso regolamentato ed occorre lasciare l'auto al parcheggio della sciovia Wold. Durante la stagione estiva, è attivo un servizio di navetta (a pagamento) per il piazzale dell'Acqua Bianca.

Si lascia alle nostre spalle il piazzale dell'Acqua Bianca (1500m circa), su ampia e comoda mulattiera, e, dopo poche decine di metri, giunti ad un bivio, si prosegue tenendo la sinistra (a destra inizia il sentiero per il colle del Turlo con segnavia 7a).
In breve si affronta una breve, ripida, rampa che, in pochi istanti, porta ad ammirare l'impressionante Caldaia del Sesia.
In corrispondenza della Casa del Parco presso l'Alpe Fum Bitz (ore 0.15), sulla sinistra il sentiero 6a porta al rifugio F.Pastore, mentre sulla destra un raccordo si ricongiunge al sentiero per il Colle del Turlo; per il rifugio Barba Ferrero si prosegue dritto, risalendo il fondovalle ora tra pascoli ora tra boschi di larici.
A mano a mano che il sentiero guadagna quota, i larici cedono il posto alle ontanelle e, finalmente, possiamo ammirare il versante sud del Monte Rosa in tutta la sua maestosità.
A 1900m circa di quota (ore 1.15), oltrepassato il torrente Flua su un'agevole passerella, incastonata in una roccia c'è un'edicola dedicata alla Madonna dell'Accettazione; è questo il punto ove annualmente la prima domenica di ottobre ha inizio la tradizionale processione del Rosario Fiorito.
Ora il sentiero risale un fitto e tormentato bosco di salici nani e, quando oramai il pascolo ha preso il sopravvento, sulla nostra destra fa bella mostra di sé la cascata della Flua (2050m, ore 1.45); si prosegue compiendo ampi tornanti al limitare della parete rocciosa sulla quale sorge il rifugio; in corrispondenza di una netta svolta sulla destra, inizia l'ultimo tratto di salita che risale la bastionata che abbiamo appena costeggiato.
Siamo alla base dell'imponente morena del ghiacciaio del Sesia, all'improvviso ecco ricomparire la bandiera del rifugio, ancora due valloncelli e finalmente si arriva sullo spiazzo lastricato davanti al rifugio (2247m, ore 2.20).
...per chi avesse ancora un po' di birra può salire alla morena...
Lasciati gli edifici del rifugio sulla nostra destra, il sentiero risale base della morena lungo la linea di massima pendenza, correndo parallelamente al Torrente Flua.
Avvicinandosi ad una cascata, la traccia di sentiero inizia a salire sinuosamente tra verdi pascoli ed enormi massi. La pendenza a tratti è davvero notevole.
Si aggirano alcune balze rocciose e si guadagna molto rapidamente quota; dopo una svolta sulla sinistra, il sentiero sembra mirare verso una piramide e, raggiuntolo, si è arrivati sul filo di cresta della morena a circa 2800 metri di quota. Tutto questo in 1 ora!
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