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Rifugio Gastaldi (m 2659)

Località di partenza: Pian della Mussa (Balme), m 1805.

Dislivello complessivo: 854 metri.

Tempo di percorrenza complessivo: 2h30'.

Segnavia: EPT 222.

Difficoltà: E

Accesso automobilistico: autostrada A4 fino a Torino, quindi Tangenziale Nord di Torino vino all'uscita di Venaria, dopodichè proseguire fino a Lanzo e risalire tutta la Val d'Ala. Superato l'abitato di Balme proseguire verso il Pian della Mussa per percorrerlo interamente lungo la carrozzabile.

Il sentiero che seguiremo calca le orme di antiche vie di comunicazione perché già gli antichi romani frequentavano questi sentieri; con il tempo la loro importanza crebbe fino a diventare necessario presidiare alcuni di questi passaggi. In periodi più recenti, in tempi di forti tensioni religiose, i valichi di confine con la Francia furono testimoni discreti del passaggio della Sindone da Chambery a Torino; in particolare recenti ricerche sembrano indicare il Valico d'Arnas come passaggio tra Francia ed Italia, per poi scendere al Pian dei Morti, al Pian della Mussa e giù verso Torino.
Il rifugio Gastaldi è una struttura storica, è infatti uno tra i primi rifugi costruiti dal C.A.I. come punto d'appoggio per le escursioni in quota.
Dal Pian della Mussa imboccare la stradina che parte sulla sinistra della strada (indicazione per il Gastaldi) e che, dopo aver attraversato il torrente, raggiunge l'Alpe Venoni.
Il sentiero, il cui segnavia è il numero 222 prosegue oltre l'alpeggio e con alcune ripide risvolte porta a superare un gradino roccioso e raggiunge il Pian dei Morti (molto panoramico sul sottostante Pian della Mussa). Lasciando a destra ciò che resta di un vecchio alpeggio si prosegue seguendo le numerose svolte del sinuoso sentiero; buon panorama sulle cime vicine.
Passati ai piedi di una parete rocciosa si risale un valloncello; oltrepassatolo, si raggiunge in fretta il piano del Crot del Ciaussinè dove si trova il Rifugio Gastaldi (m. 2659; 2.30 h).
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