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Rifugio Tazzetti (m 2642)

Località di partenza: Rifugio Vulpot al Lago di Malciaussia, Usseglio (TO) m 1805.

Dislivello complessivo: 837 metri.

Tempo di percorrenza complessivo: 3h00'.

Segnavia: EPT111.

Difficoltà: E

Accesso automobilistico: autostrada A4 verso Torino, quindi proseguire sulla Tangenziale Nord ed uscire a Venaria. Passando accanto alla Venaria Reale, continuare verso Lanzo e, senza entrarvi, procedere verso Viù, Usseglio. Superata la frazione di Margone, la strada molto ripida ed a tratti senza protezioni laterali si inerpica sui fianche della valle fino a raggiungere la diga che forma il lago di Malciaussia. Poco oltre si trova il Rifugio Vulpot ove termina la strada.

Lasciato il rifugio alle spalle costeggiando la spenda sinistra del bacino artificiale di Malciaussia, si passa accanto alle baite dell'Alpe Pietramorta, poco oltre le quali si attraversa, sui resti di un ponte in cemento distrutto da diverse recenti alluvioni, il torrente principale immissario del lago.
Appena giunti sulla sponda destra, si trova subito un bivio (ore 0.15), a sinistra il sentiero per il Colle Croce di Ferro, mentre il nostro itinerario prosegue inizialmente quasi in piano, ma giunti in prossimità di una bella cascata una breve rampa ci immette in un ampio vallone.
La pendenza con cui si procede resta sempre blanda e questo permette di ammirare senza preoccupazioni i ripidi pascoli che precipitano ripidi dalle pendici della Punta Pietramorta.
Superata una costa erbosa (ore 0.40), dopo un tratto in leggera discesa, il sentiero entra nel vallone del rio Medagliere; ora la salita diventa più vivace. Con una serie di stretti tornanti si arriva alla quota necessaria per valicare il torrente (m 2100 circa, ore 1.40), appena a valle di un'ottima sorgente.
Proseguendo sul versante opposto della valletta, ora lunghi tornanti ci permettono di guadagnare ulteriormente quota e, quando si attraversa il rio di destra occorre prestare attenzione nell'affrontare un breve tratto caratterizzato da pascoli estremamente ripidi. Nel punto più stretto si gode comunque dell'aiuto di una catena metallica (ore 2.15).
Dopo una svolta a sinistra, si può procedere nuovamente con maggiore tranquillità e si entra così nel Vallone del Rumor. A mezza costa si attraversa un'ampia pietraia e ci si avvicina alle acque del Rio Rumor; oltrepassato il torrente, un ultimo breve, ma intenso strappo, ci conduce tra gli ultimi pascoli al rifugio Tazzetti (m 2642, ore 3.30) da cui si gode un maestoso spettacolo sulla parete nord est del Rocciamelone (m 3538).
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